hai aggiunto
hai aggiunto
01-04-2023
La proposta: unicità rapporto Pediatra ospedaliero e del territorio
La “stretta” decisa dal governo sul ricorso ai Pediatri a gettone è giusta e condivisibile, ma occorre trovare una “strategia di uscita” per garantire la sopravvivenza di molti reparti di Pediatria. L’appello arriva dalla Società Italiana di Pediatria, che sottolinea come l’aumento progressivo dell’età media dei Pediatri e del numero di pensionamenti, sia nel territorio che in ospedale, e il numero crescente di pediatri che scelgono di lasciare l’ospedale per dedicarsi al territorio o all’attività privata, stiano mettendo a rischio il funzionamento stesso di molte strutture ospedaliere di Pediatria e di Punti Nascita, nei quali non si riesce più ad assicurare la continuità dell’assistenza. Proprio per tale ragione numerose realtà, per tamponare l’emergenza personale, sinora hanno fatto ricorso ai medici gettonisti, con poco controllo su professionalità e competenza degli operatori ed a discapito della sicurezza delle cure. Un fenomeno certamente da contrastare, prevedendo però adeguate contromisure, senza le quali ben 65 Pediatrie di tutta Italia rischierebbero la paralisi.
Quali le proposte avanzate dalla Società Italiana di Pediatria? “La razionalizzazione delle piccole Strutture Ospedaliere di Pediatria (ormai quasi esclusivamente dedicate ad una attività ambulatoriale di “emergenza”, spesso in condizioni di estrema precarietà assistenziale e strettamente collegate al mantenimento di Punti Nascita substandard) può rappresentare un primo intervento, ma non in grado, da sola, di dare una risposta efficace e duratura. Altro provvedimento utile per tamponare la criticità della situazione può essere rappresentato dal ricorso all’attività aggiuntiva (con remunerazioni orarie sovrapponibili a quelle riservate ai gettonisti) da parte di specialisti dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale, superando il limite dell’appartenenza alla stessa Azienda e favorendo una disponibilità su base regionale (ed eventualmente anche extraregionale)”. Nella consapevolezza di come sia però necessaria una strategia di cambiamento di più ampio respiro, la Società Italiana di Pediatria propone che, “almeno fino al superamento della situazione di emergenza, sia modificata la modalità di accesso al mondo del lavoro dei giovani Pediatri e degli specializzandi dell’ultimo biennio del percorso formativo, strutturando un rapporto di lavoro che preveda lo svolgimento dell’attività assistenziale da parte di ciascun professionista sia in Ospedale che sul Territorio. Questa modalità, da considerare obbligatoria per tutti i nuovi Pediatri assunti dal SSN, potrebbe essere estesa, su base opzionale, anche a coloro che già prestano servizio, sia come pediatri ospedalieri che come pediatri di libera scelta. Un modello organizzativo di questo tipo potrebbe ridurre il fenomeno della “fuga” dagli ospedali e, al tempo stesso, consentire una migliore copertura territoriale anche nelle aree geografiche più svantaggiate. Sarà necessario declinare meglio le modalità di strutturazione dei diversi contratti di lavoro e definire gli aspetti economici, ma il superamento del rapporto di esclusività appare il passaggio fondamentale sul quale costruire i nuovi modelli operativi dell’assistenza pediatrica e neonatologica nel nostro Paese”.
“Già oggi, infatti”, conclude la Società Italiana di Pediatria, “non vi sono i medici specialisti in Pediatria necessari per mantenere l’attuale sistema organizzativo, realizzatosi nel nostro Paese a partire dal 1980, che prevede una assistenza pediatrica territoriale distinta e non integrata con quella ospedaliera. Il gap già esistente è destinato ad aumentare nei prossimi 3-4 anni, nonostante la riduzione della natalità e l’aumento del numero dei contratti per le scuole di specializzazione, per il numero elevato di pensionamenti tra i pediatri di famiglia e di dimissioni volontarie tra i pediatri ospedalieri”.
Fonte: askanews.it
Cardiologi Anmco: controllo colesterolo per prevenzione cardiovascolare
Acido ialuronico, plasma e staminali nuove frontiere per l’artrosi
Leucemia linfatica cronica, verso nuove opzioni trattamento
Salute, entro il 2030 quasi 40% italiani soffrirà di rinite allergica
Sangue, cresce raccolta plasma ma Italia non ancora autosufficiente
Psicologi Toscani: migliaia di giovani dipendenti da smartphone
Depressione, incidenza più alta 25% in pazienti con patologie cardiache
Esperti: ecco i nemici del cuore 3.0…e come difendersi
Influenza, sensibile aumento dei casi: 15 ogni mille assistiti
Malattie rare, UNIAMO lancia una survey per pazienti e caregiver
Obesità, peso in eccesso ruba almeno sei anni di vita
Pediatri: ogni anno 100mila bambini ricoverati in reparti per adulti
Influenza, Simg: siamo sopra soglia epidemica e trend è in crescita
Nati prematuri: SINPIA, in Italia 1 bambino su 10 nasce pretermine
Antibiotico resistenza, 1 italiano su 2 non ne ha mai sentito parlare
Psichiatria, metà degli operatori subisce violenza in reparto
Percezione stato salute, Iss: 75% adulti si sente ‘bene’ o ‘molto bene’
Fragilità ossea: tra gli over 50, 1 donna su 3 è a rischio frattura
Ricerca: le foreste sono un toccasana per l’asma. E per l’ansia
Scompenso cardiaco, in Italia colpite oltre un milione di persone
Malattie neurologiche disimmuni: con marcatori passi avanti su diagnosi
Malattie intestino, attenzione a flora batterica per star bene con gusto
Tumori: benessere sessuale a rischio per oltre 6 donne su 10
Dsa e Bes: seminario al Mario Negri per i dieci anni di RIDInet
Sla, su “Frontiers” articolo AriSLA su positivo impatto ricerca finanziata
Il sorriso non va in vacanza: ecco i consigli per l’estate
Diabete, 400mila casi in più dopo la pandemia da Covid-19
Salute, Sicob: 6 milioni di italiani soffrono di obesità
Sanità, survey Fadoi: in estate -52,7% attività ambulatori ospedalieri
Italia il Paese più anziano d’Europa, il ruolo degli integratori
Smartphone e pc: decalogo per “salute digitale” di bimbi e ragazzi
Malattie Rare, in Senato nuovo training sulle terapie avanzate
SOS gambe gonfie, in estate ne soffre una donna su due
Studio: scoperto composto naturale che trasforma il grasso in energia
Andrologi: con pancetta e difetti estetici rischio disfunzione erettile
Diabete, nuova insulina settimanale più efficace di quella giornaliera
Malattie cardiovascolari, giovani sottovalutano prevenzione
Salute, 10 regole per ritrovare la concentrazione con la merenda
SMA, pubblicate Raccomandazioni per gestire emergenza in pronto soccorso
Bambino Gesù, app per genitori per screening colestasi nei neonati
Aderenza a dieta mediterranea e obesità: test valuta il rischio
Sip: bene stretta su pediatri a gettone ma occorre strategia uscita
Ricerca Cnr: nuova molecola blocca la crescita delle cellule tumorali
Dipendenza da Internet: 102 risorse territoriali mappate dall’Iss
Proteine alleate (anche) delle donne grazie agli antiossidanti
Proteine alleate (anche) delle donne grazie agli antiossidanti
Ipercolesterolemia e malattie cardiovascolari: un legame ad alto rischio
Italiani sempre più allergici. Colpa anche del cambiamento climatico
Iss: mamme attente ma bimbi 0-2 esposti a fumo passivo e device
Proteine alleate (anche) delle donne grazie agli antiossidanti
Obesità, Endocrinologi Ame: farmaci sottoutilizzati
5 minuti per la Salute preconcezionale: on line da marzo la webserie
Tunnel carpale, problema diffuso. Un italiano su 10 ne può soffrire
Studio UniBo: bere caffè aiuta a mantenere bassa la pressione
IMMUNOCOMPLEX